Perché visitare l’arcipelago delle Cicladi in barca a vela

La Grecia affascina da sempre migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, Italia compresa.

Questo perché è una terra che riesce a offrire ai suoi visitatori panorami mozzafiato ad un prezzo onesto.

In questo periodo pieno di ansie e preoccupazioni a causa della pandemia da Coronavirus, sognare le vacanze estive fa bene al cuore e risolleva gli animi di tutti noi.

Indubbiamente però, dovremo imparare a viaggiare in un modo del tutto diverso per far fronte alle nuove regole del distanziamento sociale che faranno parte delle nostre vite ancora per un po’ di tempo.

Uno dei modi che si è diffuso largamente la scorsa estate e che consente di viaggiare in sicurezza è visitare la Grecia in barca a vela; in questo modo si eviteranno contatti ravvicinati con sconosciuti, poiché a bordo saliranno solo i vostri compagni di viaggio e ci si gode da vicino la bellezza delle acque greche, famose per essere limpide e cristalline.

Una delle mete più ambite e perfetta per essere visitata in barca a vela è l’arcipelago delle Cicladi, composto da decine di isole, tutte molto diverse tra loro.

Organizzare bene l’itinerario da seguire però, non è così scontato.

Ecco, quindi, alcuni consigli per riuscirci al meglio.

Come organizzare l’itinerario perfetto per navigare nell’arcipelago delle Cicladi

La prima cosa da sapere per navigare tra le Cicladi è la presenza di un vento stagionale chiamato Meltemi, che soffia proprio nei mesi estivi, a partire da luglio fino a settembre.

È un vento piuttosto forte che quindi non può essere ignorato durante la preparazione della rotta su cui navigare.

Ci sono principalmente due modi per evitare il Meltemi: navigare in altre zone come Sporadi o Dodecaneso, oppure, un modo decisamente migliore, ossia percorrere una rotta da Atene a Kos, un’emozionante veleggiata al traverso.

La rotta ideale parte quindi da Atene, navigando poi nel Mar Egeo da ovest a est, si va nelle isole principali Paros e Nassos, dove si possono visitare Kythnos, Syros, Seriphos, Syphnos, Folegandros, Santorini, Los, Amorgos e, per concludere Levitha.

Kythnos e Syros non sono mete conosciutissime e proprio per questo sono perfette per chi ama la tranquillità e vuole godersi la visita dei piccoli villaggi costieri in relax.

Seriphos è invece un’isola con un paesaggio caratteristico, fatto di montagne e valli con numerose spiagge. Per gli amanti dell’avventura, è possibile anche raggiungere la bella Chora in cima alla collina.

Gli amanti della campagna non potranno non apprezzare Syphnos, con la sua meravigliosa vallata piena di uliveti e villaggi con i mulini a vento.

È poi la volta di Folegandros, isola molto nota tra vip e comuni mortali: i punti forti sono l’alternarsi della roccia rosa e della sabbia bianca e la sua atmosfera a tratti selvaggia e quasi deserta, per questo molto intima.

Altra meta famosissima è Santorini, perfetta per gli amanti della vita notturna; sono presenti, infatti, tantissimi locali chic e alla moda per fare aperitivi e trascorrere poi il resto della serata.

Per riprendersi dalla movida di Santorini, Los e le piccole Cicladi faranno al caso vostro; sono isole avvolte dalla pace e dalla tranquillità, dove si ha la possibilità di rilassarsi tra lo shopping di souvenir e le decine di spiagge.

La penultima tappa è Amorgos, un gioiellino tutto da scoprire.

Si può definire come la meta per il vero viaggiatore, affamato di voglia di esplorare: monasteri rupestri, scogliere da arrampicata e persino una piccola isoletta, sono solo alcune dei posti da vedere ad Amorgos.

Infine, l’ultima isola: Levitha, un’ultima perla dell’arcipelago delle Cicladi.

Anche questa isola è poco nota ai turisti ma è l’ideale per un po’ di meritato relax dopo una lunga crociera; si può trovare un piccolo parco con boe nella cala e si possono consumare delle romantiche cene a lume di candela.