10 posti da vedere assolutamente in Calabria
Il nostro Sud Italia è pieno di posti davvero splendidi che meriterebbero, almeno una volta nella vita, di essere visitati (come la bellissima Costa Amalfitana).
Il nostro tour virtuale di oggi ci porta in Calabria con 10 posti assolutamente da vedere e ammirare, quando ci si potrà finalmente tornare a spostare senza limiti tra una regione all’altra in massima sicurezza.
Cosa vedere assolutamente in Calabria
Tropea
Tropea (Vibo Valentia) è sicuramente una delle città più belle ed affascinanti della Calabria. Un tuffo nelle sue splendide acque, azzurre e limpide come quelle delle Maldive, è un’esperienza unica ed imperdibile. Di grande valore storico è il Santuario di Santa Maria dell’Isola, costruito su di una rocca.
La fortezza di Le Castella
La fortezza aragonese di Le Castella, piccola frazione del comune di Isola di Capo Rizzuto (Crotone), è tra i monumenti più prestigiosi della Calabria. La roccaforte, unita alla terraferma solo da un piccolo lembo di terra, è quel che resta dell’antica “costellazione di castelli”. Da qui potrete ammirare, grazie a delle speciali telecamere, i fondali della Riserva Marina di Capo Rizzuto, tra gli spettacoli naturali più caratteristici d’Europa.
Parco Naturale della Sila
L’affascinante regione calabrese non offre solo antichi monumenti e spiagge assolate ed incontaminate, ma anche spettacolari riserve naturali. Fra queste è imperdibile il Parco Naturale della Sila che abbraccia le provincie di Catanzaro, Cosenza e Crotone.
San Nicola Arcella
La piccola cittadina, a strapiombo sul mar Tirreno, offre una vista spettacolare che abbraccia tutto il golfo di Policastro, dall’Isola Dino a Palinuro. Sono assolutamente da visitare l’antica torre di guardia della baia, detta Torre Crawford e il magnifico arco roccioso soprannominato Arco Magno.
La città di Stilo
Il vostro tour in Calabria non può considerarsi completamente appagante senza una sosta nella città di Stilo, in provincia di Reggio Calabria. Il piccolo comune, patria del famoso filosofo Tommaso Campanella, appare immune dal trascorrere del tempo. Il suo centro storico, infatti, è ancora perfettamente conservato ed è la maggiore attrattiva del paese insieme all’insediamento bizantino di Cattolica di Stilo.
Parco Archeologico di Scolacium
Un viaggio in Calabria è anche un’occasione per ripercorrere la storia a ritroso, alla ricerca delle antiche vestigia della Magna Grecia e dell’Antica Roma. A questo scopo risulta indispensabile una capatina al Parco Archeologico di Scolacium, nel comune di Borgia, in provincia di Catanzaro. Qui troverete i resti della colonia greca Skylletion, in seguito ribattezzata dai romani Scolacium.
I Bronzi di Riace
Un tour in Calabria non sarebbe di certo completo senza una doverosa sosta a Reggio Calabria, sulla punta dello Stivale, per contemplare “l’eroica nudità dei bronzi di Riace”. Le due colossali statue sono alte rispettivamente 1,98 e 1,97 metri e pesano 160 kg cadauno; ritrovate da un sub nel 1972 al largo di Riace Marina sul Mar Ionio, le sculture sono conservate nel Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, e sono da considerarsi come il prototipo ideale della bellezza maschile.
Il Parco Nazionale del Pollino
Per gli amanti della natura, il tour dovrà obbligatoriamente far tappa al Parco Nazionale del Monte Pollino che per una buon parte si distende sul territorio calabrese. Le sue principali attrattive sono le Gole del Raganello, la Valle del Fiume Lao e la Valle del Fiume Argentino, che si trovano nei comuni cosentini di san Lorenzo Bellizzi, Papasidero ed Orsomarso. Qui potrete sbizzarrirvi nei vostri sport preferiti: rafting, corse in mountain bike, imprese alpinistiche ed escursioni speleologiche.
Crotone
Il viaggio in Calabria “alla ricerca del tempo perduto” non può prescindere da una visita a Crotone, “culla della civiltà”. Fondamentali sono la tappa al Museo Archeologico Nazionale, dove si possono seguire tutte le fasi evolutive dell’antica città di Kroton fondata nella seconda metà dell’VIII secolo a.C., e quella al Parco e Museo Archeologico di Capo Colonna sull’omonimo promontorio dov’è possibile seguire il percorso di transizione tra l’età greca e quella romana.